Perché la boxe?
La nobile arte
contro il Parkinson
Abbiamo scelto l’allenamento della Boxe come attività fisica per migliorare la qualità di vita dei pazienti con Parkinson. La scienza ha dimostrato recentemente che fare attività motoria è fondamentale per migliorare i sintomi. Ma è necessario che questa attività sia possibilmente intensa. L’allenamento dei pugili è certamente una attività intensa e che può essere comunque regolata a seconda delle condizioni di ogni singolo paziente. Studi clinici confermano questo beneficio. Si devono fare almeno due sedute settimanali e per un periodo il più lungo possibile.
Perché la boxe?
Questo l’esempio di una seduta tipica
Nella maggior parte dei casi la causa del Parkinson è sconosciuta. I ricercatori ritengono che il Parkinson sia causato da una combinazione di fattori
Fase iniziale
Si inizia con 10 minuti di riscaldamento durante i quali si eseguono camminata, flessioni, esercizi per le braccia, stretching.
Nella fase di allenamento vero e proprio, 40 minuti, si possono eseguire colpi al saccone, ai guantoni dell‘Istruttore e altri esercizi.
Esercizi cognitivi e visiomotori
Questo tipo di esercizi è molto importante e di recente introduzione.
Un esempio di esercizio cognitivo e di reattività è quello di colpire luci che si accendono all’improvviso e in posizioni diverse. Questi esercizi stimolano la reattività occhio-mano.
Esercizi speciali
Questi esercizi vengono eseguiti con l’uso di particolari occhiali (Strobe Glasses) che disturbando leggermente la vista e costringono il cervello ad essere più concentrato sull’equilibrio e la stabilità.
Di recente abbiamo iniziato a usare la Realtà Virtuale.
Fase conclusiva
La fase finale dell'allenamento, di circa 10 minuti, è dedicata al defaticamento attraverso un leggero stretching ed esercizi respiratori.
Ogni singola seduta ha la durata di 1 ora.
Ogni singola seduta ha la durata di 1 ora.